Percorso e Partecipanti Giro Next Gen 2023

I giovani talenti del ciclismo mondiale pronti a mettersi in evidenza al Giro Next Gen 2023. Nuovo nome della corsa conosciuta fino allo scorso anno come Giro d’Italia Under-23 (e, in passato, Giro d’Italia dilettanti, Baby Giro e GiroBio), la gara a tappe giovanile più importante del calendario U23 (assieme al Tour de l’Avenir) si svolgerà dall’11 al 18 giugno, proponendo otto tappe adatte a tutti i tipi di corridori. Passata quest’anno sotto l’egida di RCS Sport, la corsa prenderà il via da Agliè, in Piemonte, per concludersi a Trieste, in Friuli-Venezia Giulia, e vedrà al via 35 squadre provenienti da tutto il mondo, tra le quali emergerà il successore di Leo Hayter, vincitore della scorsa edizione.

HASHTAG UFFICIALE: #GiroNextGen

Albo d’oro recente Giro Next Gen

2022 HAYTER Leo
2021 AYUSO Juan
2020 PIDCOCK Thomas
2019 ARDILA Andrés Camilo
2018 VLASOV Aleksandr
2017 SIVAKOV Pavel
2013-2016 Non disputato
2012 DOMBROWSKI Joseph
2011 CATTANEO Mattia
2010 BETANCUR Carlos

Percorso Giro Next Gen 2023

La corsa si aprirà domenica 11 giugno con una cronometro individuale di 9400 metri che prenderà il via e si concluderà ad Agliè e che farà registrare i primi distacchi in classifica. Una prova che si preannuncia adatta agli specialisti contro il tempo, visto il tracciato composto da poche curve, lunghi rettilinei e quasi totalmente pianeggiante (fa eccezione solo il finale verso il Castello di Agliè, in leggera salita con una pendenza tra il 4-5%), al termine della quale si assegnerà la prima Maglia Rosa.

Il giorno seguente, si ripartirà da San Francesco al Campo per la prima tappa in linea, 151 chilometri fino a Cherasco. Nella prima parte di gara, che toccherà alcuni comuni della periferia est di Torino affrontando anche l’ascesa de Il Pilonetto, i corridori incontreranno strada per lo più pianeggiante, ma lo scenario cambierà decisamente entrando negli ultimi 60 chilometri. Si inizierà scalando il GPM di La Morra (6,4 km al 4,8%, max. 10%), seguito da un tratto in salita verso Barolo e dal GPM di Novello (4,1 km al 5,8%, max. 11%), passato il quale il gruppo farà l’ingresso nel circuito finale, transitando una prima volta sulla linea d’arrivo a 18,1 chilometri dalla conclusione. Il circuito non presenterà particolari difficoltà, ma a decidere il vincitore di giornata sarà probabilmente il breve strappo di un chilometro che inizierà a 1500 metri dal traguardo e che raggiungerà una pendenza massima dell’11% sotto la flamme rouge. Favoriti, quindi, i corridori esplosivi e gli uomini da classiche.

Decisamente più semplice la terza frazione, che molto difficilmente non si concluderà con una volata di gruppo. Nei 141 chilometri da Priocca a Magenta, infatti, ci sarà da scalare solo il breve strappo di Lu (1,7 km al 6,5%, max. 10%), 55 chilometri dopo il via, mentre il resto del tracciato sarà completamente pianeggiante. Non dovrebbero esserci particolari difficoltà nemmeno nell’impostazione dello sprint, dato che nel finale si percorreranno lunghi rettilinei e sole tre curve ad angolo retto negli ultimi tre chilometri, l’ultima delle quali a 450 metri dall’arrivo.

Con la quarta giornata, invece, arriva il momento delle tappa regina e potenzialmente decisiva di questa edizione. Si partirà da Morbegno per percorrere una ventina di chilometri pianeggianti fino a Sondrio, dove si salirà sulla strada panoramica affrontando un tratto movimentato che si concluderà a Teglio. Dopo una breve discesa, la strada tornerà subito a salire e lo farà praticamente fino all’arrivo, inizialmente in maniera abbastanza leggera attraversando località come Tirano, Mazzo di Valtellina, Sondalo e Bormio, dove inizierà l’ascesa finale vera e propria del Passo dello Stelvio. Nota per i suoi 30 tornanti, la salita finale misura 21,7 chilometri e presenta una pendenza media del 7,1% (max. 15%), concludendosi a ben 2758 metri di quota; tre elementi, la lunghezza, la pendenza e l’altitudine, che faranno sicuramente la differenza e daranno una fisionomia piuttosto definita alla classifica generale.

Dopo il tappone, però, non ci sarà molto spazio per riposarsi dato che il giorno seguente si affronterà una frazione dal finale piuttosto nervoso. I primi 85 chilometri dopo il via da Cesano Maderno non proporranno particolari asperità ma solo alcuni ostacoli urbani nell’attraversamento dei comuni a nord di Milano, poi però, esaurita questa prima parte, la strada si impennerà verso il Passo Tre Termini (8,3 km al 5,8%, max. 10%), il primo dei due GPM di tappa. Il secondo sarà il Passo Sant’Eusebio (5,4 km al 3,3%, max. 10%), scollinato a poco meno di 27 chilometri dalla conclusione, ma prima si sarà già percorso anche un tratto di salita verso Lumezzane. Anche il finale sarà abbastanza ondulato, compreso un breve strappo all’interno dell’ultimo chilometro che raggiungerà il 12%, dunque gli uomini di classifica non si potranno assolutamente distrarre in questa giornata.

Con la sesta frazione dovrebbero tornare protagoniste le ruote veloci, dato che buona parte dei 165 chilometri della Pergine Valsugana – Povegliano saranno pianeggianti. La tappa partirà subito all’insù scalando il duro Valico della Fricca (10,6 km al 6,2%, max. 11%), utile per la formazione della fuga e per mettere fatica nelle gambe dei velocisti, ma lo scollinamento avverrà dopo poco più di 13 chilometri di gara e da quel momento ci sarà solo discesa e pianura fino al traguardo. Ai -33 dalla conclusione si entrerà nel circuito finale, transitando poco dopo dalla linea d’arrivo per percorrere il primo dei due giri previsti; il circuito, lungo 15,9 chilometri, è abbastanza tecnico, cosa che potrebbe favorire maggiormente gli attaccanti e rendere complicato il lavoro alle squadre degli sprinter (ricordiamo inoltre che ogni team schiera cinque corridori, quindi non sarà sempre facile controllare la corsa).

Di pianura ce ne sarà invece molto poca nella settima tappa, la più lunga e quella con il maggior dislivello, dove chi ne avrà la forza potrà anche ribaltare la classifica generale. Il tracciato è un continuo saliscendi sin dal via da Possagno, anche se nei primi 70 chilometri si incontreranno solo asperità minori, che comunque resteranno nelle gambe dei corridori. Si comincerà quindi a fare sul serio con il GPM del Passo San Boldo (6,5 km al 7,2%, max. 12%), seguito da una ventina di chilometri di saliscendi prima della salita successiva, il Nevegal (7,1 km all’8,1%, max. 15%), scollinata la quale all’arrivo mancheranno ancora 59 chilometri tutt’altro che semplici. Dopo la discesa, si tornerà a salire verso Pieve d’Alpago, preludio al GPM di Malga Cate (7,4 km al 7,4%, max. 14%), ma l’ultima ascesa di giornata sarà quella di Campon (10,1 km al 6,6%, max. 15%), che si concluderà a poco meno di 6000 metri dal traguardo di Pian del Cansiglio, cui si arriverà dopo una breve discesa, un tratto pianeggiante e uno strappetto che immetterà negli ultimi 1500 metri.

Il Giro Next Gen 2023 si chiuderà con una frazione aperta a più soluzioni, che prenderà il via da Tavagnacco e si concluderà a Trieste dopo 135 chilometri. Di questi, i primi 35 saranno piuttosto ondulati ma non troppo impegnativi, mentre i successivi 50 saranno in leggerissima discesa/pianura; entrando negli ultimi 50 chilometri, però, si scalerà il Monte San Michele (3,6 km al 6,3%, max. 12%), poi, dopo il passaggio dal Sacrario di Redipuglia e da Monfalcone, si tornerà a salire per una dozzina di chilometri (pendenze piuttosto leggere) fino a Prosecco. Qui mancheranno meno di dieci chilometri al traguardo, quasi tutti in discesa a parte gli ultimi 1500 metri: un finale che preannuncia una volata di un gruppo non compatto, ma che potrebbe anche premiare un fuggitivo o un attaccante.

Tappe Giro Next Gen 2023

Tappa 1 (11/06): Aglié – Aglié (9,4 km, crono)
Tappa 2 (12/06): San Francesco al Campo – Cherasco (151 km)
Tappa 3 (13/06): Priocca – Magenta (141 km)
Tappa 4 (14/06): Morbegno – Passo dello Stelvio (119 km)
Tappa 5 (15/06): Cesano Maderno – Manerba del Garda (159 km)
Tappa 6 (16/06): Pergine Valsugana – Povegliano (165 km)
Tappa 7 (17/06): Possagno – Pian del Cansiglio (176 km)
Tappa 8 (18/06): Tavagnacco – Trieste (135 km)

Altimetrie e Planimetrie Giro Next Gen 2023

Partecipanti Giro Next Gen 2023

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